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Posts Tagged ‘CHE’

Più che per te

niente piu’ alibi con me stesso
ho fatto bene
ho fatto bene
ho fatto bene cazzo
e allora perche’ il sangue batte al contrario dentro di me?
maledetta

oggi e ancora oggi
domani non arriva
voglio il domani
oppure voglio ieri
tempo vigliacco scorri
scorri come quando ero felice
SCORRI CAZZO!

tutto passa
forse passera’
ma adesso non passi
scansati da me ricordo
scordati di me maledetto serpente
quello e’ morto
e quello di adesso mi fa schifo.

ancora altre
ancora stupide
ancora il niente
almeno le ho fatte felici
domani capiranno
meglio subito
meglio si
meglio che non sia com’e’ stato per me
non mi hanno fatto niente

partito e tornato
ho conosciuto qualcuna che sembrava viva
invece aveva solo le corde come un manichino
perche’ mi sembrano tutte morte dopo di te maledetto serpente?

incredibile lo hai fatto.
lo hai spedito cosi’ per posta, senza una parola.
come sei tu… fredda come il ghiaccio.
incredibile.
mi vergogno… di averti amata… di averti cercata mille volte
di aver creato questa illusione
si perche’ adesso e’ chiaro
l’ho creata solo io
ma ti sfugge una cosa
come l’ho creata
posso ricrearla
e distruggerla
non la creero’ di nuovo
mi dispiace
si cammina in due
si cammina in due
si cammina in due
si cammina in due
stavolta le tue dannate insicurezze devi vincerle da sola
o sei morta per me
sono diventate solo una scusa
ora lo so
e’ troppo comodo
lanci il sasso e nascondi la mano
non cadro’ in quel gioco di nuovo
se è amore si alzera’
altrimenti era merda
e continuera’ a puzzare al suolo
non la voglio piu’ vicino al naso.

niente, neanche l’alcool funziona
neanche di piu’
mi sento in gabbia e non ci sono le pareti
forse e’ dentro di me. cazzo per forza e’ dentro di me.
e adesso come ci arrivo? con le pinze o con il pugnale?
potessi strapparmi il cuore come fanno i Klingon… a mani nude
starei meglio cazzo starei meglio…

grazie a tutti. che altro potete fare?
tagliatemi la gola, in un colpo solo.
basta aiutarmi… non lo merito
non so neanche aiutarmi da solo.

ci siamo ho toccato il fondo.
da qui alla prostituzione manca davvero poco.
tutto questo solo per … per cosa????
non era lei… neanche se sembrava… e poi sembrava?
beh vieni e gioca con me… tutto quello che ha perso lei prendilo tu
tanto altrimenti sarebbe perso.
pero’ basta… lo conosco il gioco della gattina e il topolino.
volevi fartene uno piu’ piccolo di 10 anni? fallo ma io non gioco…
finche’ mi ricorderai lei… saro’ tuo… non un attimo di piu’.

maledetto serpente neanche stanotte mi hai lasciato dormire…
sei un incubo
ormai sei solo un incubo
e se non dormo muoio
o vivo morendo
lasciami dormire
o se vuoi lasciami morire
ma vattene

morto
mi sento proprio morto
che cazzo
sono sudicio dentro e fuori
come cazzo ho fatto ad andarci
come mi riduco
come mi hai ridotto! maledetto serpente!
mi sono chiuso di nuovo nel mio mondo
dannato me
perche’ passione ti spegni?
noia maledetta
dove cazzo ti ho trovata?
voglio riportarti li e lasciartici per sempre.
ormai di te, serpente mio, non c’e’ piu’ traccia
se non dentro il sangue che batte,
e versa.
e versa.
e versa!
oggi ho scritto:ALITO DI VENTO

alito di vento
sboccia!
sii rosa
e nascondi le spine
sii fresco
e stavolta non portare il ghiaccio
dietro al tenue colore del sangue spento
respira della tua aria fresca
e fai scorrere di sangue resuscitato le mie vene
alito di vento
sboccia!
Leuconoe! insegnami
a te che Orazio ti onoro’ di usar lo scettro
insegnami a cogliere
dell’attimo
cio’ che muore
e cio’ che posso afferrare.

niente neanche l’ombra di te
tu puoi dimenticare come una macchina, come un computer
tu hai staccato la spina
hai spento il cuore
e ora lo riaccendi
e come se niente fosse tutto torna come prima
maledetta maledetta maledetta
vorrei saperlo fare anche io
ma non lo imparero’
sara’ sudicio e stanco
ma e’ ancora vero
il mio cuore battera’ ogni colpo
ogni istante per chi verra’ dopo di te
piu’ che per te
piu’ che per te

Simone Giuliani

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Che mi ami tu lo dici, ma con una voce
Più casta di quella d’una suora
Che per sé sola i dolci vespri canta,
Quando la campana risuona –
Su, amami davvero!

Che mi ami tu lo dici, ma con un sorriso
Freddo come un’alba di penitenza,
Suora crudele di San Cupido
Devota ai giorni d’astinenza –
Su, amami davvero!

Che mi ami tu lo dici, ma le tue labbra
Tinte di corallo insegnano meno gioia
Dei coralli del mare –
Mai che s’imbroncino di baci –
Su, amami davvero!

Che mi ami tu lo dici, ma la tua mano
Non stringe chi teneramente la stringe;
È morta come quella d’una statua
Mentre la mia brucia di passione –
Su, amami davvero!

Su, incendiamoci di parole
E bruciandomi sorridimi – stringimi
Come devono gli amanti – su, baciami,
E l’urna, poi, delle mie ceneri seppelliscila nel tuo cuore –
Su, amami davvero!

Johon Keats (1795-1821)

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